Come Ottenere il Sound Anni ‘80 con la Chitarra: Effetti e Tecniche da Utilizzare
Gli anni ’80 sono stati un decennio iconico per la musica, in particolare per il rock e il pop. Chitarre elettriche, sintetizzatori e ritmi accattivanti hanno dominato le classifiche. Se desideri ricreare quel suono distintivo degli anni ’80 con la tua chitarra, ecco alcune tecniche ed effetti da considerare.
1. Overdrive e Distorsione
Gli anni ’80 sono stati caratterizzati da chitarre potenti e distorte. L’uso di pedali overdrive e distorsione, come il famoso Boss DS-1 o il TC Electronic Dark Matter Distortion, può aiutarti a ottenere quel suono grintoso e tagliente tipico dell’epoca.
2. Chorus
Il chorus è stato uno degli effetti più popolari degli anni ’80. Aggiunge profondità e spessore al suono della chitarra, creando l’illusione di più chitarre che suonano contemporaneamente. Pedali come il Fender Hammertone Chorus o l’Ibanez CSMini Chorus Pedal sono stati ampiamente utilizzati in quel periodo.
3. Delay
Il delay è essenziale per ottenere quel suono ampio e spazioso. Pedali come il Behringer Vintage Delay VD400 o il TC Electronic Flashback 2 Delay sono perfetti per ricreare echi prolungati e riverberi atmosferici.
4. Riverbero
Un buon riverbero può dare alla tua chitarra quella sensazione di “arena rock” degli anni ’80. Cerca un riverbero con un’impostazione “plate” o “hall” per ottenere il massimo effetto.
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5. Compressione
La compressione aiuta a livellare le dinamiche e a dare alla chitarra quel suono pulito e brillante. Pedali come il MXR Dyna Comp o il Boss CS-3 sono ottimi per questo scopo.
6. Tecniche di Suonata
Oltre agli effetti, ci sono alcune tecniche di suonata che possono aiutarti a ottenere quel suono anni ’80:
- Tapping: Popolare grazie a chitarristi come Eddie Van Halen, il tapping ti permette di suonare note veloci e melodie complesse utilizzando entrambe le mani sulla tastiera.
- Palm Muting: Questa tecnica, che consiste nel soffocare le corde con il palmo della mano mentre si pizzica, produce un suono ritmico e percussivo, perfetto per le parti ritmiche.
- Slide e Bend: Queste tecniche espressive sono fondamentali per ottenere quel suono melodico e cantabile tipico degli assoli degli anni ’80.
Ordine degli Effetti
L’ordine in cui posizioni gli effetti può influenzare notevolmente il suono finale. Ecco un ordine suggerito basato sul sound tipico degli anni ’80:
- Tuner/Pedale d’accordatura: Sempre il primo, per assicurarsi che il segnale in ingresso sia accordato.
- Compressione: Per livellare il segnale e prepararlo per gli effetti successivi.
- Overdrive/Distorsione: Questi effetti definiscono il carattere del tuo suono, quindi vengono posizionati all’inizio della catena.
- Equalizzatore: Può essere utilizzato per modellare ulteriormente il suono dopo la distorsione.
- Chorus/Flanger: Questi effetti modulanti aggiungono spessore e movimento al suono.
- Delay: Posizionato dopo gli effetti modulanti per ripetere l’intero effetto.
- Reverb: Di solito è l’ultimo effetto nella catena, per creare un’ambientazione spaziale.
Collegamento degli Effetti: Una Guida Pratica
- Cavi Patch:
- Utilizza cavi patch di alta qualità per collegare ogni pedale all’altro. Questi sono cavi corti, spesso con connettori ad angolo retto, ideali per collegare pedali vicini tra loro.
- Assicurati che i cavi siano della lunghezza giusta per evitare grovigli e disordine.
- Alimentazione:
- Molti pedali richiedono un’alimentazione di 9V, ma alcuni potrebbero necessitare di tensioni diverse. Controlla le specifiche di ogni pedale.
- Considera l’acquisto di un alimentatore multi-uscita per pedali. Questi dispositivi possono alimentare più pedali contemporaneamente, riducendo il disordine e garantendo una corrente stabile.
- Assicurati di avere cavi di alimentazione sufficienti e che siano della lunghezza corretta.
- Pedalboard:
- Una pedalboard o valigetta per pedali ti aiuterà a mantenere tutto organizzato. Queste piattaforme spesso hanno spazio sotto per nascondere cavi e alimentatori.
- Utilizza fasce adesive o velcro per fissare i pedali alla pedalboard. Ciò ti permette di spostare e riorganizzare i pedali senza problemi.
- Ordine del Segnale:
- Inizia collegando la chitarra al primo pedale (ad es. tuner o wah-wah) e poi collega ogni pedale successivo utilizzando i cavi patch.
- L’ultimo pedale dovrebbe essere collegato all’ingresso dell’amplificatore.
- Loop dell’Effetto:
- Se il tuo amplificatore ha un loop di effetti, considera di utilizzarlo per effetti come delay e reverb. Questo ti permette di inserire questi effetti dopo la preamplificazione dell’amplificatore, offrendo un suono più chiaro e definito.
- Impostazioni e Prova:
- Una volta che tutto è collegato, accendi i pedali e l’amplificatore e prova ogni pedale individualmente per assicurarti che funzioni correttamente.
- Regola le impostazioni di ogni pedale come desiderato e prova la catena completa per assicurarti che tutto funzioni insieme armoniosamente.
- Manutenzione:
- Periodicamente, controlla i cavi e le connessioni per assicurarti che tutto sia in buone condizioni. Un cavo difettoso può causare rumore o interruzioni del segnale.
- Pulisci i pedali e la pedalboard per evitare l’accumulo di polvere e sporco.
Seguendo questi passaggi, avrai una catena di effetti ben organizzata e funzionale, pronta per ricreare il suono degli anni ’80 o qualsiasi altro tono desideri ottenere. Buon divertimento e buona musica!
Conclusione
Ricreare il suono degli anni ’80 richiede una combinazione di effetti e tecniche specifiche. Con un po’ di pratica e gli strumenti giusti, puoi facilmente catturare l’essenza di quel decennio e far rivivere la magia della musica degli anni ’80. Quindi, afferra la tua chitarra, accendi quei pedali e preparati a viaggiare indietro nel tempo!